La divulgazione medico-scientifica
La divulgazione scientifica è un mezzo attraverso il quale le novità emerse dagli studi degli scienziati vengono rese intellegibili alla popolazione generale. E’, quindi, fin troppo evidente quanto questo processo di trasferimento delle informazioni sia difficile e delicato. Il divulgatore deve, infatti, raggiungere il maggior numero di persone possibile, le quali necessariamente saranno caratterizzate da un livello di istruzione e da una capacità di comprensione ampiamente differente, utilizzando un linguaggio permissivo, scevro da tecnicismi eccessivi o poco decifrati, ostruttivi nella comprensione del discorso.
A cosa serve la divulgazione scientifica? Sentiamo molto affine alla nostra visione la risposta data qualche anno fa dal Prof. Erminio Giavini, Professore Ordinario di Anatomia Comparata e Direttore del Dipartimento di Biologia presso l’Università degli Studi di Milano: “la divulgazione scientifica serve, banalmente, a far conoscere al grande pubblico i segreti che la Scienza custodisce nelle torri d’avorio dei laboratori di ricerca”. Quanto il grande pubblico sia realmente interessato a conoscere questi segreti è verosimilmente desumibile da alcune osservazioni: le riviste italiane di divulgazione scientifica non presentano importanti problemi di bilancio, perdurando con la loro attività nel tempo e, quindi, rendendo evidente quanto siano regolarmente seguite. Una considerazione analoga può essere espressa per il programma televisivo Quark, uno dei più apprezzati e longevi dei vari palinsesti televisivi. Non sembra essere la stessa cosa per i libri: “Sette brevi lezioni di Fisica” di Carlo Rovelli appare un caso isolato e questo rende evidente da un lato il fatto che quando la divulgazione scientifica è ben fatta il pubblico è disponibile, ma anche che, probabilmente, tra i mezzi attraverso i quali le persone cercano le informazioni scientifiche, l’iniziativa editoriale non è fra le più apprezzate.
Mai quanto in questo periodo storico, con l’esperienza della pandemia da SARS-Cov-2, è apparsa evidente l’importanza di una divulgazione scientifica seria e responsabile, equilibrata rispetto a posizioni estremiste e, spesso, irrazionali, talora addirittura mistificatrici della realtà mediante subdole manipolazioni delle informazioni. Lo spettacolo avvilente offerto dalle varie trasmissioni televisive, nelle quali le posizioni dei vari partecipanti sono spesso dettate maggiormente da meri interessi di parte anziché essere filtrati da una finalità protettiva nei confronti della diffusione dell’infezione e, quindi, della salute pubblica, ha suscitato in molti reazioni scomposte che hanno portato in diversi casi addirittura ad un comportamento paradosso di rifiuto. E, quindi, anche se la divulgazione scientifica in Italia è sbilanciata decisamente verso le tematiche della medicina, risulta evidente quanto ad oggi essa sia spesso inefficace nelle forme utilizzate se non addirittura controproducente.
Una mission di primaria importanza dell’Associazione è rappresentata dalla promozione di iniziative finalizzate alla divulgazione medico-scientifica di informazioni su temi di interesse generale, su condizioni e patologie che si caratterizzano per una elevata prevalenza nella popolazione generale, esponendo le nuove acquisizioni sui meccanismi che le favoriscono e suggerendo le modificazioni delle abitudini alimentari o dello stile di vita che possono avere una valenza preventiva. Spesso, infatti, piccole modificazioni delle nostre abitudini possono avere una importanza enorme nella prevenzione di varie malattie e delle loro complicanze e insistere sui temi della corretta alimentazione e di un sano stile di vita rappresenta un fondamentale mezzo preventivo da diffondere il più possibile nella popolazione generale, partendo fin dall’età scolare.